Semplicità ed efficacia nella diagnosi e nel trattamento con terapia fotodinamica della Malattia Parodontale
Gli ultimi dati disponibil riguardo la sua prevalenza nei Paesi industrializzati si attestano intorno al 40%, con un 10% di forme gravi intorno ai 40 anni.
Nonostante questi dati, però, in Italia solo il 9% circa della popolazione tra i 25 e i 74 anni riceve una diagnosi accurata e solo l’1,2% dei cittadini viene trattato con cure appropriate.
La manovra essenziale a tale scopo è il sondaggio parodontale. Una manovra clinica indolore e sicuramente il miglior compromesso costo beneficio per il paziente perché, oltre a permettere di rilevare i valori di distruzione dell’attacco clinico, permette, attraverso i siti di sanguinamento, di constatare l’entità dello stato infiammatorio gengivale e se la malattia parodontale sia in stato attivo o quiescente.
Parlando poi di fase operativa, la parodontologia non chirurgica dovrebbe essere sempre la prima scelta e, nel 90% dei casi, oggi rappresenta anche la terapia d’elezione per la malattia parodontale.
Ecco perché diventa sempre più importante, avere diversi mezzi efficaci a disposizione che in combinazione con la terapia meccanica convenzionale, aiutino il clinico a raggiungere il successo con il minor discomfort e invasività per il paziente.
Durante questo corso verranno illustrati diversi casi trattati sia con terapia meccanica non chirurgica convenzionale che con una terapia fotodinamica innovativa, i cui risultati sono molto promettenti.