Predicibilità in implantologia e parodontologia: una lettura genomica
Nel corso degli anni, lo studio dei fattori di successo di una chirurgia implantare, si è concentrato prevalentemente sulle tecniche chirurgiche, sulle caratteristiche strutturali e materiali della sistematica implantare, sulla qualità dei biomateriali utilizzati, trascurando, però, quello che, alla fine, è la principale protagonista, ovvero la qualità dell’osso. L’osso è, infatti, il fattore che gioca un ruolo fondamentale sul successo o insuccesso del trattamento implantare, sul posizionamento dell’impianto, sugli interventi ricostruttivi pre-implantari e parodontali post intervento. Ma quanto incide la genetica del paziente sulla qualità ossea? Quanto può influire su quello che è il turn over osseo in tutti i suoi aspetti ? In letteratura è sempre più frequente l’associazione tra alcune varianti geniche puntiformi (polimorfismi) e il rischio maggiore di sviluppo di patologie infiammatorie croniche o cronico-degenerative multifattoriali tra le quali la malattia parodontale, per-implantare e l’osteoporosi, nemici dichiarati del successo implantare. Nel corso di questo corso il dott. Francesco Saverio Martelli, pioniere mondiale di questo approccio, con oltre 25 anni di esperienza, illustrerà come la profilazione genomica e metagenomica (microbiota orale), accompagnata da adeguati protocolli di prevenzione primaria e secondaria, costituisca elemento cardine per la predicibilità in implantologia e parodontologia.